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Quando possibile, tutti noi abbiamo il diritto di sapere di che morte morire. Perché c'è un peso specifico nel dubbio. Ho scelto di condividere questa storia proprio oggi perché il giorno dei morti non sia solo un rituale di memoria passiva ma diventi un atto di trasformazione attiva.

Se ottanta mi da tanta gioia e riconoscenza festeggiamoli ogni anno, mamma!

Giorgio Dugnani, Conte per caso, gentiluomo per scelta, hai custodito le memorie di famiglia come reliquie, con quella dedizione elegante di chi sa di portare addosso secoli senza farsene peso. Con te ho imparato quanto sia fondamentale che non eclissi la memoria!

“In pace, ci siamo lasciati in pace…” “Sì, ma tu come stai?” Mi rincalzano in molti. Come sto? Io… sto. Sto in quel silenzio incredulo e...

“È questa la morte?”, mi hai chiesto ieri disperato, supplicando di non soffrire più. E io, sopraffatta dall’emozione, ti ho risposto:...

Amarsi significa trovarsi. E ritrovarsi li eri di lasciarsi andare

Come si può stare realmente vicini? Come si può sentire vicino chi è lontano, chi non c’è più? Si può, semplicemente stando nel presente,...

Capelli sciolti, ramati con sfumature candide. Una camicia a righe bianche e blu sulla schiena dritta. Maniche arrotolate, mani vissute....