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Immagine del redattoreMargherita Pogliani

Complaylist


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Oggi è un compleanno un po' speciale: moltiplicato tre, diviso due.

È tuo, Viola, tuo, Franci, tuo, Leo, ultimamente divisi tra casa e ospedale, moltiplicati tra amici e noi genitori. In questo gran mix di vita vera, abbiamo pensato a un 24 maggio "in ballo", una sorta di Complaylist dedicata a voi. Cosa significa? Scoprirelo leggendoci e... tanti auguri!


“Siete usciti da poche ore e già cominciate a lamentarvi?

Ho attraversato tutta la città e nonostante sia venuto in vespa e abbia visto un gatto nero che mi attraversava la strada, siete nati belli vispi come fringuelli. Quando alle 2 mi ha chiamato la mamma ero talmente assonnato che la prima frase è stata: “Vi sembra questa l’ora di nascere?”

Ora vi osservo nella vostra culla termica al calduccio, a riposare tranquilli, anche se la mamma non vi ha ancora visti.

Sono arrivati i nonni e io resto sempre lì ad ammirare la vostra perfezione: Leo, piccolo Principe, sei sanissimo anche se ogni tanto ti dimentichi di respirare; Franci, dolce Pirata, tu dormi beato– come al solito -, come un messicano durante la meritata siesta; Viola, mia Reginetta, ti guardi in giro, come una bambola di porcellana animata da chissà quale curiosità.

E poi… 17 anni di risate, di viaggi, di pianti, di urla, di amici e amiche, di animali e di giochi senza frontiere. Almeno tra di voi, con quella complicità divertita che solo i gemelli hanno.

E quindi, topolini miei, buon diciassettesimo compleanno: vi auguro di trovare la vostra strada.

Io sono sempre al vostro fianco”.

Il vostro Papà


“Sogna, amore mio Sogna, al posto mio Vivi il tempo tuo Inseguendo un principio, un valore Inseguendo l'amore Che guarisca le paure

Tutta una vita passata a commettere errori Ma solamente chi sbaglia ha qualcosa da tirare fuori Difendi ogni giorno con passione e quello in cui credi Vesti il cielo di stelle Tu sei come loro, lo vedi E io ti guardo”

(Fiorella Mannoia)


Sì, io ti guardo, anzi, io vi guardo incantata, care stelline lucenti e fugaci come tre comete, immense e spaziali come galassie intere.

17 anni da quella notte tanto attesa sono volati come razzi, con una forza di gravità che ancora fatico a calcolare. Altissimi, bassissimi, slanci e contraccolpi, dispersioni e conquiste: quanto abbiamo vissuto, insieme? Tanto, poco, chissà… ciascuno ha la sua misura, anche se fatico a trovarla in questi 6205 giorni di amore, che definir galattici è poco. Ore e ore e ore di un amore totalizzante, disarmante, intangibile (in ogni senso).

Vi ho così tanto sognati, così intensamente vissuti...

Ho gridato, oh, se ho gridato. Ed è stato un via vai di stupore, un volo con picchiate di incredulità, decolli di scoperte, atterraggi in creazioni e (ri)creazioni. Di sicuro con voi non ci si annoia mai; di certo con voi siamo sempre in viaggio, metaforicamente e non. Fantastico, letteralmente, come fantastico è ognuno di voi, con le sue potenzialità, con i suoi talenti, con le sue fragilità.

Mi commuove profondamente vedervi a un passo dalla maggiore età. E non mi stancherò mai di augurare a te Viola, a te Franci, a te Leo, di sognare, di vivere, di gridare, di volare, di amare. Soprattutto di amare voi stessi.


Sogna, amore mio, come se tutto fosse realizzabile. Sogna in grande, sogna in alto.

Sogna e credici. Sogna e sentiti come se già il tuo desiderio fosse diventato realtà.


Vivi, amore mio, come se non ci fosse domani. Vivi ogni momento, ogni scelta, ogni emozione come un dono ricevuto, come un presente meritato. Esprimi la tua intenzione, piantala e coltivala come il semino del frutto che vorresti diventare.


Grida, amore mio, di gioia e di rabbia, di entusiasmo e di dolore. Lascia fluire qualsiasi sensazione, abitandola con tutto te stesso.


Vola, amore mio, come avessi ogni giorno un mondo spettacolare da scoprire e assaporare.

Vola dove ti porta il cuore, stai dove ti senti a casa, nutriti di bontà e saziati di meraviglia.


Ama, amore mio. Ama come fosse la prima e l’ultima volta, con quell’intimità e intensità priva di aspettative che rende ogni vita degna di esser vissuta. Ama, amati e lasciati amare: non c’è nulla di più bello…


Impossibile riassumere quello che io e papà proviamo per voi. Difficile, quindi, fare un augurio sensato, un dono che resti nel tempo. Ma ci proviamo condividendovi quello che alla vostra età era per noi il regalo più gradito: una cassetta dedicata. Una cassetta carica di canzoni, una compilation di musica e testi che dicevano più di mille parole, danzando con l’anima e creando prospettive inimmaginabili.

Ecco, quindi, le playlist che abbiamo inventato per voi: 7 canzoni per ciascuno (le altre dieci siete liberi di sceglierle!), festeggiando il miracolo che siate, universi nati sotto la stessa stella, luci uniche e speciali, che non finiscono di illuminarci.

Insomma, grazie di esistere! E ora... let's dance!


A Viola



A Leonardo



A Francesco


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