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  • Immagine del redattoreMargherita Pogliani

Amati’n Equity

Quando mi è stato proposto di moderare un evento on e off line “unico nel suo genere, organizzato da IAB Italia in partnership con Hearst e Kantar, in cui raccontare come i brand possano realizzare e interpretare davvero una digital luxury experience, funzionale al rafforzamento dell’equity nel settore del lusso attraverso la presentazione di uno studio inedito", ho pensato fosse uno scherzo: bazzico poco quel mondo ultimamente e con la situazione contingente mi sembrava “surreale” soffermarsi su simili tematiche. Però sono curiosa e mi sono lasciata lo spazio di intuire quale fossero le opportunità. La prima è conoscere meglio una Gen-Z che mi sta molto a cuore avendo partorito tre “GemZZZ”. La seconda è confrontarsi con protagonisti d’eccezione, come IAS, Intarget, Pinterest, Teads, The Wom – Mondadori Media, TikTok e Yahoo Italy, apprendendo nuovi modelli di cominucazione e relazione tra luxury, fashion, digital e touchpoints. La terza è che posso portare anche la mia voce per “ritrovare la nostra umanità (…) ricercando la parentela straordinaria, connessa e disconnessa tra uomo, tecnologia e natura” (appello di Vogue Italia di questo mese).

La quarta e più significativa opportunità che ho colto ha un nome e un cognome: Sergio Amati, uomo che stimo profondamente, perché è un grande e instancabile professionista che scopre, innova e realizza sogni. Sergio è un amico, nel vero senso del termine, positivo e realista: un mix di tutto rispetto. È anche sempre impegnato, soprattutto per migliorare il mondo in cui operiamo. Soprattutto, Sergio ha un entusiasmo generoso e contagioso, reso brillante da un senso etico rispettoso e intelligente. Questi sono lussi che molti si possono permettere ma pochi si autorizzano. Sergio è tra questi pochi ma buoni esploratori entusiasti. Esploratore entusiasta di touchpoint che svela, sperimenta, porta in primo piano. Un’attitudine al digitale che oggi la GenZ ha di default, ma che 30 anni fa - quando incontrai Sergio la prima volta e iniziammo ad “aggregare” pezzi di www - non era affatto scontata. Così, aggregando i pezzi e riconoscendone le opportunità, ho un evento da moderare, ideato da Amati, tra Luxury, Digital, Touchpoint, GenZ e Brand equity, definita da Aaker come “l’insieme delle risorse (o dei costi) legate al nome e al simbolo della marca che si aggiungono al (o devono essere sottratti dal) valore che un bene o servizio fornisce ai clienti di un’impresa e alla stessa impresa”.

E il fashion come lo metto? Il fashion, dal francese façon, “maniera”, è il modo in cui possiamo condividere nuovi lussi con la GenZ, diffondendoli worldwide, attraverso diversi touchpoint.

Fin qui tutto bene. O quasi, perché la domanda che mi sono posta è: come posso moderare un evento sul lusso, la riconoscibilità, la rilevanza, l'unicità oggi?

Mi sono data una risposta (aperta ovviamente): (ri)conoscendoci con serietà e rispetto i lussi che abbiamo, capitalizzandoli, preservandone l'unicità e mettendoli in comune.

Sento, infatti, che in questa attualità dominata dalle follie di guerre “di lusso” (eccessive in ogni senso), dobbiamo spogliarci e scendere in campo con l'equity che abbiamo, con le risorse che ci rendono unici per trovare punti di contatto e sviluppare co-creazione, differenziazione, diffusione.

In sostanza onde di energie positive. Energie di pace, convenienti per scendere a patti con la realtà, entrando in una "dimensione altra". A tal proposito penso ad Akelo, altro visionario, artista-scienziato che ho avuto la fortuna di conoscere per Italian Creators e ammiro profondamente, perché nel tentativo di proiettarsi verso una “dimensione altra” in grado di travalicare il reale, si è addentrato con nobile umiltà nei meandri dell’infinitamente piccolo per coglierne e farne percepire la profondità, l’assoluto senso. Nessuna stregoneria, solo una precisissima alchimia tra superfici metalliche, scintillanti, riflettenti, e la luce che filtra attraverso le fenditure, rendendo percepibili le energie, continuamente mutevoli, tra orbitali, rilievi, zone d’ombra e chiaroscuri. La foto ritrae un dettaglio delle sue Funzioni d'Onda, opere d'arte magnetica e sorprendente che si rifanno direttamente alla fisica quantistica e indagano dimensioni e vibrazioni inedite.


Akelo ha reso materica la sua energia.

Sergio ha condiviso la sua energia.

E noi, concretamente, come possiamo trasmettere la nostra energia, la nostra unicità contro la guerra che ci abita e disabilita? Lascio a ciascuno le sue risposte, i suoi strumenti, le sue riflessioni e negoziazioni. Personalmente metterò a disposizione le mie energie per moderare un insieme di capacità, altrui e - perché no? - anche mie: la curiosità di cercare e scoprire energie positive; la sensibilità di condividere incontri empatici; la creatività di sperimentare punti di contatto e nuovi modi d'essere, di comunicare per seminare entusiasmo realistico e sostenibile. Perché non abbiamo più tempo da perdere con lezioni di stile e dibattiti sterili.

Serve entusiasmo consistente: "il risvegliarsi di una forza che ci invasa tramite la quale non c’è meta che non sia a portata di mano, non ostacolo che non possa essere abbattuto, non collettività che non ne possa essere travolta e coinvolta. È lo stato d’animo attivo, centrato e sorridente che schiude l’infinita realizzabilità dei sogni”.

Bello potente l'etimo di entusiasmo, no? Mi scatena la voglia di esprimere la nostra umanità, le nostre competenze, i nostri sentimenti per partecipare attivamente a cambiaMenti quanto mai importanti.

Un lusso? Dipende dai punti di vista. Con Sergio e con la potenza del suo cognome anche il lusso può diventare un punto di contatto di valore reale, non solo virtuale.


Credetemi, non è pubblicità. Domani potete toccare con mano quanto può essere preziosa l'unicità di tutti i protagonisti che porteranno sul palco le loro visioni, i loro progetti, tecniche, soluzioni.

L’entusiasmo sarà difficile da moderare, però ci impegneremo, facendo tesoro delle diverse Parti che ci animano, perché come mi insegnò la mia cara formAttrice Francesca Isola insieme alla neoeletta Presidente della Borsa Italiana:

“Lo sappiamo: le nostre personalità sono sfaccettate, variopinte, caleidoscopiche. Ma ci siamo mai soffermate a valutare di quanta ricchezza siano portatrici le diverse voci che ci abitano?”. (Le Meravigliose, Francesca Isola e Claudia Parzani)

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