"Come stai?" oggi ha un valore diverso. Oggi la risposta è importante.
Fino a ieri l’ascoltavamo a malapena. Oggi, con quel “microbo” di mezzo, siamo molto più consapevoli degli altri, anime isolate come noi, ma anche più consapevoli di ciò per cui valga la pena vivere e lottare, come un semplice abbraccio.
In questo contesto surreale tutto appare più reale, gli incubi peggiori, ma anche i sogni, le speranze.
E la speranza è l’ultima a morire, no? Quindi facciamo brillare questa speranza, affidiamoci e facciamo del nostro meglio per evolvere con nuove esperienze, idee, soluzioni, emozioni.
Sono (e penso molti di noi siano) dei grandissimi privilegiati ma proprio per questo voglio mettere a fattor comune la mia “fortuna” per vivere in modo più autentico, senza giudizi, condividendo ciò che mi entusiasma: connettere persone, connettere visioni, connettere stimoli, connettere progetti evolutivi, senza aspettative.
Un "microbo" di speranza, così voglio diventi il progetto #videomicrobo, lanciato su Corriere della Sera che abbiamo realizzato grazie a Orlando Salmeri, fotografo e regista che stimo molto per la sensibilità e l’umanità che da sempre diffonde e l'effervescente Barbara Bontempi che porta sempre visioni chiare e costruttive.
Consapevoli di non poter dare un contributo fattivo contro il Covid-19, abbiamo pensato di metterci a disposizione della comunità condividendo ciò che sappiamo fare: volare sopra i giudizi e investire sul futuro. Vuole essere un progetto di charity e comunicazione. L’obiettivo è semplice: trovare un marchio che sponsorizzi l’iniziativa, dove ognuno di noi può partecipare con i propri contributi video. Girare nelle proprie case, testimoniare la fiducia e la creatività italiane tramite piccoli scorci di valori primari, come l’autenticità, il rispetto, le relazioni, la resistenza. Una curation periodica di micro testimonianze che può trasformarsi in un film collettivo e il cui ricavato vorrebbe aiutare chi ci aiuta.
Perché abbiamo fiducia che insieme si possa andare oltre, sentirci liberi anche se chiusi in una stanza, volare con la fantasia e tornare a essere concreti nella nostra creatività ed empatia.
Fidandoci del nostro intuito, guardando il mondo con occhi diversi. Ciascuno di noi ha matrici di unicità, nella nostra straordinaria diversità. Ma siamo tutti coinvolti e penso che sviluppare progetti con il cuore, per diffondere solo storie costruttive, solo persone vere, solo emozioni che migliorino la vita sia una delle più grandi opportunità che oggi abbiamo.
Senza pregiudizi e resistenze, contagiamo con i nostri esempi più sani, con il nostro impegno più generoso, con la nostra voglia di riprogettare vite più naturali, impegnate, umanamente connesse.
I neonati di oggi si nutriranno con ciò che avremo seminato ora. Ripartiamo da un semplice “Bella ciao, come stai?”,
Invito tutti a partecipare postando videomicrobi della vostra nuova "normalità", con hashtag #atb e #videomicrobo.
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