Solidarietà sento essere una delle parole chiave di questo periodo epocale. Insieme a rispetto e sensibilità.
Mi illumina a tal proposito la natura, dove le radici di piante diverse condividono linfa quando un albero è malato e a sua volta se muore cede tutta la sua linfa agli alberi vicini.
C’è solidarietà, innegabilmente, da parte dei volontari, del personale medico e ospedaliero, dei piccoli produttori che continuano con impegno il loro lavoro per consegnarci a casa (spesso gratuitamente!) ingredienti fondamentali, come l’olio, frutta e verdura e farina.
Già, la farina che sembra aver avuto un incremento di richiesta di circa il 200%.
Secondo la Cia (Confederazione italiana agricoltori), il prezzo si è tenuto stabile sui 28-29 euro al quintale e al momento i mulini lavorano a pieno ritmo, non c’è problema di approvvigionamento (fonte Corriere della Sera Economia del 25.03.20).
Eppure… Eppure quando si ha la fortuna di trovare la farina nei supermercati il suo costo sembra rincarato, mentre ordinandola online da alcune piccole aziende agricole si trovano a prezzi bloccati o persino diminuiti “per agevolare la spesa delle persone e garantire loro sempre un prodotto di qualità alleggerendo le spese vista l’emergenza”, mi spiega Andrea Libero Gherpelli.
La natura è la sua maestra e così ha chiamato la linea di prodotti - Natura Maestra - dell’Azienda Agricola Casa Vecchia di Correggio, piccolo gioiello di biodiversità emiliano gestito con grande visione e sensibilità da Andrea e dalla sua famiglia. Nella sua spettacolare biodiversità Andrea è un coltiv-attore nel senso che, a seconda delle stagioni, vive il ruolo di coltivatore custode di antichi semi e attore di cinema e TV.
Proprio questa sua duplice anima gli suggerisce un approccio ecosistemico, “dove il cliente – mi spiega - diventa attore protagonista di una solidarietà circolare, parte attiva nella sostenibilità del sistema virtuoso agricolo e alimentare, dove l’azienda viene incontro rivedendo e abbassando i costi al consumatore ma soddisfa più domande. La qualità dell’alimentazione delle persone migliora così in una circolarità chiusa ma inclusiva, fino a scoprire in maniera per noi imprevedibile che il lavoro aumenta. E questo è possibile sia in periodi di emergenza che in periodi - diciamo - normali. Ci siamo accorti poi dai telegiornali di essere in controtendenza nell’aver abbassato i prezzi della farina”.
La sua autenticità, sensibilità e rispetto per le persone si gusta con i suoi prodotti, squisitamente “puri, perché coltivati nel totale rispetto della natura, con semi antichissimi, citati anche nella Bibbia, come il Frumento del Miracolo, il farro monococco o i ceci rossi, scelti in base alla forza nutritiva e alla resistenza agli agenti patogeni., ottenuti con macina a pietra, trafila a bronzo, lievito madre, ricette semplici dalla selezione e trasformazione dei raccolti con amore e passione.
“Oggi più che mai – sottolinea Andrea – è decisivo essere solidi e in salute e proprio per questo la purezza e provenienza della materia è molto importante. I nostri semi sono tramandati da generazioni e vengono semplicemente riselezionati ogni anno. Perché il seme ha già imparato a stare perfettamente in quella terra, esprimendo il meglio di sé, comprese le sue difese che diventano difese e proprietà importanti anche per chi lo mangia”.
Senza entrare nel merito di biodiversità, biodinamico, agricoltura organica rigenerativa “da secoli per mantenere a lungo il terreno fertile - conclude Andrea - servono pratiche che lo rigenerino, e questo avviene anche nelle relazioni. Le condizioni cambiano ma la relazione resta viva. Però ci vuole solidarietà, sensibilità e rispetto. Grande rispetto per il prossimo. Non solo in situazioni di emergenza come questa!”
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